Il 20 agosto 2025 l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha pubblicato una bozza aggiornata di proposta di restrizione sull’uso delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) nell’ambito del regolamento REACH dell’UE. L’aggiornamento segue la valutazione di oltre 5.600 commenti ricevuti durante la consultazione di sei mesi del 2023 e riflette ulteriori valutazioni settoriali e nuove opzioni regolatorie.
La proposta di restrizione era stata inizialmente presentata nel gennaio 2023 dalle autorità di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. Nella bozza aggiornata sono stati identificati otto settori aggiuntivi non specificamente affrontati nella proposta iniziale, tra cui stampa, applicazioni di sigillatura e macchinari, tessili tecnici, esplosivi, usi militari, applicazioni industriali più ampie e alcuni usi medici.
Il documento descrive ora tre opzioni regolatorie:
- RO1: divieto totale;
- RO2: divieto con periodi transitori per usi specifici (attualmente l’opzione preferita);
- RO3: uso condizionato a controlli rigorosi per ridurre al minimo le emissioni durante l’intero ciclo di vita.
Le autorità nazionali hanno inoltre valutato opzioni alternative per settori come produzione di PFAS, trasporto, elettronica e semiconduttori, energia, sigillatura, macchinari e tessili tecnici.
La prossima fase del processo si concentrerà sugli impatti socio-economici. Il Comitato per l’Analisi Socio-Economica (SEAC) intende adottare il proprio parere preliminare nel marzo 2026, cui seguirà una consultazione pubblica di 60 giorni. La consultazione avrà la forma di un sondaggio strutturato e inviterà le parti interessate a fornire contributi sugli aspetti socio-economici e sulla fattibilità delle alternative. Gli aspetti legati alla valutazione del rischio resteranno invece di competenza del Comitato per la Valutazione dei Rischi (RAC).
Per supportare le parti interessate, l’ECHA organizzerà una sessione informativa online il 30 ottobre 2025, con linee guida per la consultazione che saranno pubblicate in anticipo. La data esatta di avvio della consultazione sarà confermata nel marzo 2026.
Il parere finale del SEAC è atteso entro la fine del 2026, completando la valutazione scientifica. Successivamente la Commissione europea, insieme agli Stati membri, deciderà sull’ambito e sulle condizioni della restrizione dei PFAS.