Dal 1° gennaio 2021, entra in vigore l’etichettatura con il codice UFI (Unique Formula  Identifier). E’ un codice con 16 caratteri che identifica in modo univoco le miscele classificate secondo CLP. Vista l’avvicinarsi della scadenza, è doveroso chiarire alcuni punti.

  1. Il codice UFI è richiesto solo per miscele classificate
  2. Il codice UFI da solo non è sufficiente. Per poter utilizzare il codice UFI è necessario fare anche la notifica presso ECHA attraverso il portale REACH-IT.
  3. La notifica di una miscela presso ECHA non autorizza automaticamente a vendere il prodotto in tutti gli stati membri della UE. Quando si invia la notifica, bisogna specificare in quale stato si vuole vendere il prodotto e fornire le indicazioni nella lingua richiesta. Alcuni stati membri, inclusa l’Italia, chiederanno il pagamento di una tassa.
  4. La notifica presso il portale preparati pericolosi di ISS (Istituto Superiore di Sanità) resta valida fino al 1 gennaio 2025. Significa che fino a questa data, il codice UFI non è necessario, a condizione che la vendita sia ristretta al mercato italiano e che non siano richiesti aggiornamenti di qualunque tipo.

L’argomento è complesso. Lo staff di TEAM mastery sarà felice di rispondere alle vostre domande e a darvi supporto per la conformità a questo nuovo aggiornamento del CLP.

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