Alcune sostanze note come interferenti endocrini (ED) possono alterare la/le funzione/i del sistema ormonale e possono causare effetti negativi sulla salute dell’uomo e della fauna selvatica.
Gli ED interferiscono con l’azione degli ormoni e, così facendo, possono produrre effetti negativi al sistema endocrino deputato alla comunicazione e al collegamento tra il sistema nervoso e le funzioni corporee come la riproduzione, l’immunità, il metabolismo e il comportamento.
La principale evidenza che suggerisce che l’esposizione a sostanze chimiche può portare all’interruzione della funzione endocrina deriva dai cambiamenti osservati in un certo numero di specie selvatiche. Negli esseri umani, è stato suggerito che gli interferenti endocrini siano responsabili dell’apparente aumento delle malattie e dei disturbi correlati al sistema endocrino umano negli ultimi decenni.
A livello europeo è stato costituito un gruppo di esperti sugli ED che, dopo opportuna valutazione, ha raggruppato e redatto una lista in continuo aggiornamento di sostanze aventi tali proprietà (https://echa.europa.eu/it/ed-assessment).
Ai sensi del Regolamento sui biocidi sono stati sviluppati criteri e modelli per l’identificazione delle proprietà di interferenza endocrina che devono essere applicati sia nella valutazione delle sostanze attive che di tutte le sostanze impiegate nella formulazione di prodotti biocidi.
Prodotti biocidi contenenti sostanze attive con tali proprietà non possono essere approvati, mentre prodotti biocidi contenenti altre sostanze con tali proprietà possono essere approvati ma destinati solamente ad un target di utilizzatori professionali/industriali.
La divisione Biocides mastery ha al suo interno professionalità specializzate in questa tipologia di valutazione fondamentale per la presentazione di qualsiasi domanda di autorizzazione di prodotto biocida.