Triossido di cromo: rilasciate autorizzazioni all’uso

Dopo una procedura che ha richiesto più di cinque anni, la Commissione europea ha finalmente autorizzato cinque dei sei usi presentati del triossido di cromo (CrO3, CE 215-607-8; CAS 1333-82-0) dal Consorzio CTACSub.

QUALI SONO LE AZIENDE AUTORIZZATE AI NUOVI USI

Ad avere ottenuto questa autorizzazione sono i membri del consorzio:

  • Chemservice GmbH
  • Atotech Deutschland GmbH
  • Boeing Distribution Inc.
  • Prospere Chemical Logistic OÜ
  • CROMITAL S.P.A.
  • Elementis Chromium LLP
  • MacDermid Enthone GmbH

QUALI SONO GLI USI AUTORIZZATI DEL CROMO TRIOSSIDO

In sostanza, gli usi autorizzati per il triossido di cromo sono:

  • Uso 1: Formulazione degli usi 2, 4, 5 and 6
  • Uso 2: Cromatura dura a spessore (hard chrome plating)
  • Uso 4: Trattamento superficiali diversi da uso 2 o uso 3, specifico per l‘industria aeronautica e aerospaziale
  • Uso 5: Trattamento superficiali diversi dalla passivazione di acciaio stagnato – Altra industrie
  • Use 6: Passivazione di acciaio stagnato (ETP)

Tra questi manca l’uso 3 relativo alla placcatura funzionale con carattere decorativo per cui sono state richieste informazioni aggiuntive, con conseguente ritardo della procedura di autorizzazione che si spera possa arrivare nei prossimi mesi.

ADEMPIMENTI E SCADENZE

Gli utilizzatori a valle che desiderano beneficiare di questa autorizzazione, devono prima di tutto individuare il proprio fornitore e il proprio uso tra quelli autorizzati. Una volta recuperato lo scenario di esposizione dal proprio fornitore, bisogna verificare che le condizioni indicate siano rispettate. A questo punto, ed entro tre mesi dalla prima fornitura del 2021, sul portale REACH-IT si deve notificare a ECHA di voler beneficiare dell’autorizzazione concessa al proprio fornitore. Molto importante è poi completare questa richiesta con dati sperimentali relativi all’esposizione dei propri lavoratori al CrVI e alla presenza di CrVI negli scarichi e nelle emissioni. Questa verifica va fatta entro sei mesi e poi rinnovata annualmente fino al 2024, data di scadenza dell’autorizzazione. Evidenze della corretta applicazione degli scenari di esposizione e i monitoraggi eseguiti sul posto di lavoro vanno racchiusi in una relazione che va inviata a ECHA e che deve rimanere disponibile in azienda in caso di controlli da parte delle autorità locali.

TEAM mastery è un maggiore esperto italiano, con uno storico di 4 Autorizzazioni e un dossier di revisione e può assistere tutti gli utilizzatori coinvolti nell’identificare con precisione il loro uso e completare le necessarie dichiarazioni per ECHA!

Per maggiori informazioni potete contattare la Dott.ssa Costanza Rovida (costanzarovida@team-mastery.eu) e la Dott.ssa Stella Krashia (stellakrashia@team-mastery.eu)