Durante le riunioni di giugno, i Comitati per la Valutazione dei Rischi (RAC) e per l’Analisi Socio-Economica (SEAC) hanno concluso provvisoriamente che quattro settori potrebbero essere influenzati dalla proposta di restrizione delle sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS) nell’UE. I settori coinvolti includono miscele per consumatori, cosmetici e cere per sci, oltre alla placcatura e alla produzione di metalli. La persistenza dei PFAS nell’ambiente rappresenta una delle principali preoccupazioni, poiché queste sostanze possono rimanere nell’ambiente per lungo tempo e alcune possono rappresentare un rischio per la salute umana e ambientale.
Nei prossimi incontri, i comitati valuteranno ulteriori settori, come tessili, materiali a contatto con gli alimenti e imballaggi, petrolio e miniere. Le opinioni finali saranno comunicate al pubblico e consegnate alla Commissione Europea, che deciderà le misure normative da adottare. Questo processo è fondamentale per proteggere la salute pubblica e l’ambiente dagli effetti nocivi dei PFAS.
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